BENEDIZIONE ALLE FAMIGLIE – PARROCCHIA S. CARLO
In questa settimana dell’ottava di Pasqua, noi sacerdoti abbiamo iniziato la benedizione delle famiglie nella parrocchia di S. Carlo. Il periodo pasquale non è tradizionale del rito ambrosiano per le benedizioni, ma ci adattiamo volentieri al rito romano, non solo perché la Comunità Pastorale è grande e non riusciamo ad andare prima di Natale, ma anche perché è un tempo adatto a ricordarci la vita nuova dei battezzati in Cristo risorto.
Una bella occasione per me per scoprire, ancora dopo nove anni della mia permanenza in Cantù, nuovi scorci panoramici della città: prati, campagne, rogge, siepi, alberi fioriti nei giardini privati e pubblici. È il vantaggio di fare questo gesto di benedizione in primavera, quando le giornate sono più lunghe e la luce ci accompagna fino a sera. Molte volte ho scoperto angoli bellissimi e panorami eccezionali in occasione dei gesti legati al ministero. È una città che sorprende sempre: nei vicoli più nascosti, nei
cortili antichi, nelle ville moderne, nei viottoli della campagna e nei crinali dei boschi, nella periferia e nel centro. Persino in certi capannoni industriali… C’è sempre qualcosa di bello e di nuovo da contemplare (insieme certamente a zone degradate che hanno bisogno di interventi di riqualificazione).
Attraverso questo gesto di incontro, anche se limitato a Fecchio, vogliamo portare a tutti lo sguardo benedicente del Signore risorto: non un gesto magico o propiziatorio ma l’incontro con una parola del Signore che dice a ciascuno di noi: tu sei accolto, tu sei prezioso, la tua vita, qualunque essa sia, è preziosa ai miei occhi. Io sono con te là dove vivi con i tuoi cari. È una benedizione di pace di cui abbiamo molto bisogno e che Gesù risorto porta a tutti: “Pace a voi. Vi dono la mia pace”.
Signore Gesù Cristo, che dopo la risurrezione ti sei manifestato ai discepoli
e li hai allietati con il dono della pace,
fa’ che questa famiglia aderendo a te con tutto il cuore gusti la gioia della tua presenza.
Tu che dall’umiliazione della croce sei giunto alla gloria della risurrezione
fa’ che, tra le prove quotidiane, i membri di questa famiglia
si uniscano sempre più nel vincolo dell’amore. Amen (dalla liturgia)
