Sono arrivato da pochi giorni e ancora devo comprendere molte cose e conoscere molte persone e entrare in molte situazioni, ma una cosa mi è già chiara e l’ho capita da subito: le persone della comunità cristiana di Cantù hanno uno sguardo aperto e limpido e un sorriso che dimostra tutta la disponibilità all’accoglienza. Grazie per questa bella sensazione che mi avete donato dal primo momento del mio arrivo tra voi. Sono don Antonio Berera e sono nato nel 1958 a Palazzolo Sull’Oglio da una famiglia che è originaria di Premana in Valsassina. Dopo gli studi di teologia che ho fatto nel seminario di Venegono, sono stato ordinato sacerdote il 13 giugno del 1987 dal cardinal Martini in Duomo a Milano. Il mio impegno pastorale l’ho svolto nei primi anni di sacerdozio come educatore in un grande collegio a Pergine in Valsugana, poi per alcuni anni ho diretto comunità alloggio per minori in difficoltà. Nel dicembre del 1995 ho iniziato la mia esperienza pastorale nelle parrocchie prima a Trento e poi a Rovereto fino al 2011, quando sono tornato in diocesi di Milano e ho iniziato il mio ministero come vicario nella Parrocchia di S. Pio V e S. Maria di Calvairate a Milano. Dal primo ottobre del 2019 sono vicario della Comunità pastorale di S. Vincenzo qui a Cantù e sono il sacerdote referente della Parrocchia di S. Teodoro. Quando all’inizio di agosto il Vicario Generale della nostra diocesi mons. Franco Agnesi mi ha chiamato per comunicarmi la richiesta di trasferimento, tutto mi è sembrato improvviso e inaspettato; in pochi giorni ho incontrato il Vicario della zona 5ª, mons. Angaroni, e il Parroco della Comunità pastorale don Fidelmo e ho accettato il mio nuovo incarico con un po’ di trepidazione e molti punti interrogativi, ma con la certezza che, come sempre, il Signore non mi avrebbe lasciato mancare il suo sostegno e la grazia dello Spirito santo per affrontare i miei dubbi e le mie perplessità. A distanza di 11 giorni dal mio arrivo a S. Teodoro ho già percepito, chiaramente e in modo forte, nei volti delle persone che incontro in parrocchia e nella comunità, la presenza dello Spirito che sostiene l’incontro con il fratello e mette in comunione i cuori. Grazie dell’accoglienza e dell’affetto che già mi dimostrate.
Don Antonio Berera.
